ARTE... IN MINIATURA
QUANDO LA PRECISIONE DIVENTA UN'ARTE!!!
Stiamo parlando di modellismo vero non di modellismo preconfezionato...
Per intenderci non parliamo dei modelli in scatola, ma del modellismo di Giovanni, nel quale ogni singolo componente deve essere creato dal materiale grezzo.
In pratica per ottenere il pistone di un cilindro bisogna partire da un pezzo di ottone, tornire, sgrossare, dipingere... il tutto mantenendo l'assoluta fedeltà al modello originale rigorosamente in scala!
Il risultato non deve essere simile, deve essere identico! Certo ridotto nelle giuste proporzioni ma identico.
Non è semplice... perchè non ci si improvvisa tornitori, fresatori o attrezzisti meccanici, quando per 40 anni hai lavorato solo il legno, facendo il falegname!
Nel mondo ormai la manualità, per la maggior parte di noi, è un vecchio ricordo...
Ora siamo nell'era dei computer e della realtà virtuale. Nessuno di noi, o pochi "eletti", saprebbero inventare o creare anche un semplice bottone. Figuriamoci poi se dovessimo creare il modellino di una macchina agricola degli anni '50...
Ripeto non è semplice... Come se non bastasse Giovanni non si accontenta e richiede sempre di più da se stesso, vivendo le proprie creazioni come una sfida... un'autentica sfida
Infatti per alcune creazioni Giovanni ha voluto che il modello riprodotto funzioni esattamente come il modello stesso!!
Pertanto la caldaia a vapore non è un'opera semplicemente estetica. Non è una statua in miniatura simile all'oggetto che rappresenta.
Ridotta rispetto all'originale la caldaia a vapore di Giovanni, funziona esattamente come l'originale stesso!!! (e la cosa impressionante è che anche il rumore che riproduce è simile al rumore originale)
Giovanni Montanarella, insomma è un artista di precisione ed ha iniziato a creare modelli per gioco quasi per scherzo, ma la sua precisione, la sua volontà inflessibile nel rendere le sue creazioni del tutto simili al modello originale,ha reso Giovanni un artista di tutto rispetto ricercato da diverse istituzioni.
I modelli di Giovanni sono entrati nei musei, nelle esposizioni nazionali, nelle accademie militari. Sono le stesse istituzioni a cercare Giovanni ed a chiedere i suoi modelli.
Nonostante questo Giovanni vive ed usa questa sua capacità artistica come hobby. A lui è stato fatto il dono dell'artista... Un autentico "puro" in una società dove siamo abituati a sentire che: "nessuno fa nulla per nulla!"
Osservando i suoi lavori si resta basiti, assolutamente impietriti ed in certi casi si dice: "Non è possibile..."
Detto questo, la finalità di questo sito è quella di promuovere le capacità di un artista della precisione, quindi vi invito a guardare le sue opere e vi assicuro che se avete la fortuna di vederle dal vivo resterete stupiti ed entusiasti come bambini...
GRAZIE PAPA'!
giovedì 14 marzo 2024
domenica 17 maggio 2020
Stirling
Il motore ad aria calda di Stirling o più semplicemente motore Stirling è un motore a combustione esterna del tipo motore a movimento alternativo, inventato da Robert Stirling nel 1816. Il funzionamento è descritto dal ciclo Stirling ed è una evoluzione dei motori ad aria calda usati in Inghilterra durante la prima rivoluzione industriale e l'invenzione di Stirling è l'adozione di un recuperatore di calore, dispositivo che consentì di migliorare il rendimento del motore. Ha necessita di un generatore di calore.
Lanz
Nel 1821 la Lanz realizzo un trattore con motore a due tempi a testa calda a carburante universale che riscosse un grande successo.
Noto ben presto come Bulldog, all'inizio questo modello era prodotto con motori tra i 6,23 e 14,13 litri (6230 cm3 e i 14130 cm3).
Particolare curioso del Bulldog il volante con canotto smontabile e collegabile al volano laterale con funzioni di avviamento previo surriscaldamento della testata con una lampada.
Il famoso Bulldog rimase in produzione fino al 1956, a quell'epoca ne erano stati venduti circa 200.000.
Dopo aver rilevato, nel 1938, la ungherese HSCS, i Bulldog vennero costruiti anche negli stabilimenti austriaci, siti a Vienna, di questa fabbrica; nonché, dal 1946 al 1962, a Madrid, in Spagna.
Modelli ispirati al Bulldog apparvero anche in Polonia, Francia e Australia. Nel 1955 la Lanz fu rilevata dall'americana Deere e Company sotto la cui proprietà la Lanz realizzò dei trattori a motore verticale con più cilindri che inizialmente si chiamarono John Deere Lanz; su alcuni modelli furono montati motori diesel Perkins.
Verso gli anni '70 questo glorioso marchio sparì, sebbene la famosa fabbrica di Mannheim continuasse a costruire la quasi totalità dei trattori John Deere destinati al mercato europeo nonché all'esportazione in quello americano.